
Fa discutere la scelta della catena di pasticcerie Baunilla che ha annunciato che non accetterà più contanti. Da settembre per comprare un gelato, una torta o un qualsiasi dolce sarà necessario effettuare un pagamento cashless, cioè tramite l’utilizzo di carte di credito, carte di debito o app smartphone per i pagamenti digitali. La notizia ha fatto storcere il naso a Matteo Salvini, chief della Lega: “Obbligo di bancomat sempre e comunque? No grazie, l’evasione fiscale si combatte abbassando le tasse, non arricchendo le banche”. Oltre al submit su Fb del segretario del Carroccio si registrano numerose proteste da parte dei clienti dei locali a causa del divieto totale di utilizzo dei contanti.

A cercare di spiegare story decisione è stato Vittorio Borgia, ceo di Baunilla e Bioesserì, che ha parlato di Milano come una città che ha accolto bene l’evoluzione dei pagamenti digitali, motivo per cui la ristorazione deve adeguarsi. “Abolire del tutto i pagamenti in contante è un primo passo per digitalizzare del tutto il model” il pensiero di Borgia, secondo cui story mossa permetterà anche una maggior efficienza, sicurezza, trasparenza e velocità per i clienti impegnati negli acquisti.